Patrizia Benedetta Fratus

Patrizia Benedetta Fratus nasce a Palosco nel 1960 da contadini urbanizzati e, dopo le scuole dell’obbligo, accede direttamente al mondo del lavoro. A 23 anni torna a studiare e dopo alcune esperienze nell’alta moda, si diploma nel 1999 all’Istituto Marangoni di Milano. Lavora nella sartoria del Teatro alla Scala per due anni.

Nel 2004 debutta come artista a Parigi nella galleria Edgar le Machand d’art. Nel 2005 è a Bergamo con un’istallazione per Celluloidee. Espone in gallerie a Brescia, Milano, Londra e Parigi. Vince il premio Nocivelli e ArteCairo nel 2009. Realizza la prima “Cometumivuoi”, una bambola nata dalle continue sollecitazioni della cronaca di femminicidio. Inizia un percorso di studio di storia dell’arte con Salvatore Falci. Dal 2012 lavora a progetti di arte relazionale e ambientale collaborando anche con case di accoglienza e scuole. Nel 2015 realizza l’opera d’arte relazionale “VivaVittoria” a Brescia.

Il suo lavoro intende l’arte come strumento di sperimentazione intellettuale ed empirica di consapevolezza, autosufficienza e autodeterminazione, strumenti necessari per l’emancipazione umana.

Mostre

Venezia
EUTOPIA
Poteressere
28 agosto – 28 ottobre

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